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ANNAMARIA CARBONARO

NON RIESCO AD ACCETTARE IL MIO CORPO: I 3 METODI CHE NON CONOSCI

“Non riesco ad accettare il mio corpo”: una delle frasi che ascolto più spesso nel mio lavoro di trainer motivazionale. Accettare il proprio corpo è, al tempo stesso, il desiderio più ambito e più temuto di ogni donna. Perchè giudicare noi stesse, ogni mattina, davanti allo specchio o sulla bilancia o nel camerino di un negozio è stancante. È uno stress di cui vorresti liberarti. Ma…il termine accettare porta in sé una serie di significati non sempre chiari tipo: accettare vuol dire rinunciare? e se accettassi il mio corpo così com’è piacerei agli altri? ma se non mi piaccio come posso mai accettare il mio corpo? In questo articolo capirai l’origine di tutte queste convinzioni limitanti e i 3 metodi per imparare ad accettare il proprio corpo.

Donna fa un selfie a figura intera davanti ad uno specchio. Indossa leggings tartan, camicia bianca over size, cardigan rosa. Con una mano tocca i capelli. Accettare il proprio corpo è importante
Non riesco ad accettare il mio corpo: quante volte lo pensi?

COSA SIGNIFICA ACCETTARE IL PROPRIO CORPO?

Perchè è una parola così ambigua? Proviamo a riflettere insieme. Gli ultimi anni sono stati caratterizzati da una grande pressione “positiva” sul non mollare mai, sul cambiare la propria vita e renderla sensazionale, sulla necessità di spingersi sempre oltre per arrivare lontano. Tutto molto bello, se vogliamo riempirci la testa di frasi motivazionali; peccato che non funziona quasi mai. Perchè non è possibile cambiare niente se non sei pienamente cosciente di dove ti trovi, adesso: se non impari ad accettare. Accettare significa proprio avere una consapevolezza non giudicante di una determinata situazione. Nel nostro caso, la conoscenza del tuo corpo. Senza giudizio. Se parti dall’accettazione, tutto diventa possibile.

ACCETTARSI FISICAMENTE: IL PRIMO PASSO DEL CAMBIAMENTO

Il tuo corpo cambia sempre nel tempo; la mattina non è lo stesso della sera. Figurati negli anni. La prima credenza limitante che la mente mette in atto e che ti blocca molto più di quello che pensi: devo cercare di modificare il mio corpo che cambia. Devo “riportarlo” nella sua forma precedente o renderlo più simile a quelle immagini che ho visto. Inizi così una vera e propria guerra con il tuo corpo, una lotta contro una parte di te.

Chiariamo subito un punto: il desiderio di migliorarsi è sempre legittimo, qualunque esso sia. Il corpo è tuo e le scelte che lo riguardano pure.

E accettare il proprio corpo non c’entra niente con la dicotomia giusto/sbagliato. Accettare è rendersi consapevole del momento presente, un istante in cui tu e il tuo corpo siete presenti entrambi. Non c’è competizione, non c’è lotta: ci deve essere rispetto.

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PERCHÈ NON RIESCI AD ACCETTARE IL TUO CORPO

Non è mai una questione di misure o forma. Mai. Non è una frase fatta, sono anni di lavoro e consulenza con decine di donne che mi danno la certezza di potertelo garantire; lavoro con clienti di età, situazione soci-economica, familiare, forma fisica diversissime tra di loro. E un filo rosso le accomuna tutte: l’insoddisfazione e l’incapacità di accettare il proprio corpo. Ti posso spoilerare che il primo comportamento, l’atteggiamento mentale più insidioso è quello del giudizio: la paura di essere giudicati, di non essere apprezzate. Tanto che ho deciso di farne un mini corso, ad un prezzo piccolissimo, in modo che tutte le donne abbiano la possibilità di comprendere come liberarsene: LO TROVI QUI. La paura di non essere abbastanza rispetto allo standard di bellezza proposto e imposto dalla società, affonda le sue radici proprio nella paura del rifiuto: se non sono come tu mi vuoi, mi allontanerai e io mi ritroveò sola. Anche se non lo dici apertamente, criticarti allo specchio e nascondere il tuo corpo ti permette di non aprire quella ferita che ognuno di noi ha provato almeno una volta nella vita: l’abbandono. Magari il primo fidanzato, o l’amica del cuore o un genitore.

Primo piano volto di donna. tiene i capelli in alto con una mano, l'altra è poggiata al collo. indossa una giacca blu elettrico. Imparare ad accettare il proprio corpo è possibile
La paura di essere rifiutata è alla base della paura di essere abbastanza bella

I 3 MEDOTI DA USARE SUBITO PER IMPARARE AD ACCETTARE IL TUO CORPO

Ma come uscire da questa bolla di insoddisfazione da cui ti sembra di non uscire mai? Perchè la questione è proprio nel limite mentale che ti impedisce di piacerti, di piacere a TE e non per forza a tutti. Già, solo a te. Lo so che ti sembra impossibile, perchè per piacere serve un osservatore esterno, giusto? No. Questo è quello che ti hanno insegnato, questo è il punto più fragile della fiducia in te stessa: ed è qui che ti farò lavorare.

ESERCIZIO N.1

Scopri la verità davanti allo specchio. Prenditi il tempo per farlo con calma. Osserva il tuo corpo e quello che stai per dirti…e chiediti: quante persone ci sono con me in questo momento? Chi c’è qui a giudicarmi sul palco del concorso? E chi sono gli altri concorrenti? Fai attenzione ai tuoi pensieri; non noti che guardi il tuo corpo come se fosse sempre ad una gara di bellezza in cui tu non sei mai il giudice, ma quella che deve fare bene? Fai questo elenco, più onesto che puoi, e poi rifletti su perchè hai pensato proprio a quelle persone…

ESERCIZIO N.2

Prova a dirti, una volta sola, a pronunciare la frase (in mente non vale, devi verbalizzare): voglio sentirmi bellissima. Come ti senti nel pronunciarla? Potrebbero arrivare tante emozioni diverse, e devi iniziare ad ascoltarle e riconoscerle se vuoi imparare ad accettare il tuo corpo. Magari ti senti in imbarazzo, non lo ha mai detto così apertamente. Oppure ti senti ridicola: ma chi, tu, con quel corpo? Maddai… O, ancora, ti potresti sentire in colpa: perchè in fondo non te la meriti questa gioia, non fai niente di speciale, nessuna fit-super-dieta, o palestra. E se, invece, sentissi entusiasmo, un sorriso dentro di te, bè tienilo stretto: tutto quello che ti emoziona rappresenta la tua verità e il tuo bisogno. La strada potrà arrivare solo partendo da qui. Ricorda: non ci sono emozioni giuste o sbagliate! Ma il senso di colpa, di non meritare, di essere sbagliata, non ti appartengono: le hai imparate da qualcuno…chi potrebbe avertele insegnate? Prova a pensarci

ESERCIZIO N.3

Se non esistesse la possibilità di fallire, se non ci fossero le persone di cui temi l’approvazioni (quelle dell’esercizio 1) quale cosa pazzesca e irrazionale faresti con il tuo corpo? Spara in alto, è un esercizio per attenuare i sensi di colpa, credimi. Indossare quell’abito stretto, andare al mare in bikini, chiedere a quel ragazzo di uscire, sentirti super sexy senza vergognarti. Ogni risposta è valida. Anche questa volta, per ogni pensiero ascolta come ti senti: se sorridi all’idea, è l’idea giusta. È il bisogno che continua a spingere per uscire fuori e che, ogni volta che lo reprimi, ti fa sentire triste frustrata incapace.

QUANTA VITA E QUANTA BELLEZZA VUOI ANCORA SPRECARE CON TUTTE LE IMMAGINI CHE HAI SCOPERTO E CHE NON TI APPARTENGONO?

LA TUA VITA È ORA E ANCHE LA TUA BELLEZZA: ACCETTARE IL TUO CORPO È L’INIZIO

Se quello che hai letto ha risuonato dentro di te un motivo c’è: è la tua vita che ti chiede di farti felice. E la tua bellezza è un modo di esprime proprio la tua dichiarazione di indipendenza e felicità. Sentirti bella non è mai una questione di misure, è saper esprimere la tua identità, i tuoi desideri, i tuoi sogni, i sorrisi…tu. Non è facile ma è semplice. La vera chiave di volta per imparare ad accettare il proprio corpo non è allo specchio o sulla bilancia: è nei tuoi atteggiamenti mentali. Scrivimi nei commenti com’è andata con gli esercizi e, se ne senti il bisogno, contattami per parlarne insieme a me nel link che ti lascio qui sotto. Ti sono vicina.

2 commenti su “NON RIESCO AD ACCETTARE IL MIO CORPO: I 3 METODI CHE NON CONOSCI”

  1. La parte più difficoltosa è staccarmi dalle voci della testa che penso essere sempre io!
    ‘Io non vado bene, non c’è molto da scoprire’ è il più grande ostacolo per smascherare questo meccanismo di odio per me stessa che davvero mi crea sofferenza .
    Mi rimanda alla palestra alla dieta e non mi sposto oltre perché credo sia vero.

    1. Annamaria Carbonaro

      Le voci che senti sono l’unico modo che conosci per parlare a te stessa e per “guadagnarti” rispetto, amore, approvazione. Se da sempre ti è stato detto “potresti fare di più”, se solo raggiungendo certi obiettivi ti hanno lodata, se l’amore equivaleva a quanto eri brava, carina,educata,ubbidiente…allora è normale che tratti il tuo corpo in questo modo. È una moneta di scambio per riceve amore, sottoforma di approvazione: se sono come tutti dicono che si dovrebbe essere, allora nessuno mi può rifiutare. E io non soffrirò ancora. Questo ti dice la tua mente, e non è colpa tua. Non sei sbagliata, hai solo imparato un modo. Ma sei in tempo, ti assicuro, per insegnare alla tua mente un nuovo modo di essere felice: il tuo. Ti abbraccio

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